Brexit: La Premier League a sostegno dei Remain
A poche ore dal referendum sulla Brexit i sondaggi britannici danno ancora avanti il fronte del Remain rispetto a quello del Leave.
E’ scesa in campo fortemente compatta anche la Premier League (il campionato inglese di calcio della massima serie) per evitare che la Gran Bretagna esca dall’EuroZona.
Secondo il presidente esecutivo della Premier League inglese, Richard Scudamore una eventuale uscita sarebbe ostativo al processo di apertura e sviluppo internazionale portato avanti dal campionato e dai club in questi ultimi anni.
Durante l’ultima stagione (2015/2016), la Barclays Premier League ha generato 3,3 miliardi di sterline (4,3 miliardi di euro) di fatturato secondo un rapporto dal Consiglio dei Ministri e 8,3 milioni di sterline (10,8 milioni di euro) se considera la “torta” dei contratti tv in tutto il mondo (ben 80 broadcaster interessati al prodotto calcio britannico diffuso in oltre 212 Paesi).
“Le squadre della Premier League sono per la permanenza nell’Ue”, ha sottolineato ancora Scudamore. “La Premier League è per l’apertura e tutte e 20 le squadre stanno tifando per restare nel recinto comunitario. Un Regno Unito al di fuori dell’Ue renderebbe tutto più difficile per lo sport, a partire dai regolamenti, passando per la proprietà intellettuale dei marchi fino ad arrivare al reclutamento di giovani promesse in altri paesi europei. Il sistema Premier League nel Regno Unito dà lavoro a oltre 50 mila persone. Si tratta in assoluto della più grande società del Regno Unito legata al mondo dello sport“.
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