Altri Sport

Boxe – In Brasile essere campioni non paga

Intervento a cura di Erich Beting – direttore di Maquina do esporte

http://maquinadoesporte.uol.com.br

Il campione mondiale di boxe, Acelino Popó Freitas brontola per la mancanza di sponsorship. L’argomento è vecchio per i campioni prodotti in questo sport dal Brasile. Ma di chi è la colpa? Essere il migliore del mondo non significa essere il migliore atleta per lo sponsor.

Il “caso Popó” è un buon esempio. Quando diventò  professionista, fine anni ‘90, gli incontri di Popó venivano trasmessi dalla Globo, la più grande rete tv in Brasile. All’epoca, prima ancora che arrivasse la gloria, il pugile aveva appoggio di più sponsor. Oggi, quasi dieci anni più tardi, Popó non va più in onda sulla TV "free-to-air". Perchè, allora, si domandano gli sponsor,  appoggiare un atleta che non ti dà ne guadagni ne visibilità? Popó è fuori sintonia col mercato.

Non basta essere competenti nel proprio sport; c’è bisogno di visibilità per chi investe. Il pugile ed altri campioni brasiliani dovrebbero cercare un allineamento con un sistema di comunicazioni radio­televisive che si interessi a trasmettere questo sport sulla rete nazionale. Sarà così più facile ringraziare un possibile sponsor, alla prossima vittoria.

Previous post

Media - ESPN trasmette l'Eurolega di basket

Next post

Germania 2006 - Il Goethe-Institut in aiuto dei giornalisti italiani

Marcel Vulpis

Marcel Vulpis

No Comment

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *