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ASO ANNUNCIA IL TOUR SAUDITA DI CICLISMO PER IL 2020

(di Daniele Rizzi) – Amaury Sports Organization (ASO), il gruppo sportivo organizzativo alle spalle del Tour de France e della Dakar Rally, ha annunciato che organizzerà una nuova gara ciclistica in Arabia Saudita, con l’edizione inaugurale che avrà luogo il prossimo anno. Il tour saudita si svolgerà su un “percorso a forma di stella” incentrato sulla capitale del Paese arabo, Riyadh, e si svolgerà in cinque tappe dal 4 all’8 febbraio 2020.

Una dichiarazione dell’ASO promette che “i migliori ciclisti del mondo” parteciperanno all’evento, che è stato registrato nel calendario UCI (Unione Ciclistica Internazionale) dalla Federazione di Ciclismo dell’Arabia Saudita.

L’evento sportivo in programma sarà l’occasione per contribuire allo sviluppo delle gare di ciclismo in Medio Oriente e a livello globale, aprire nuove sfide per l’intera categoria dei ciclisti e una bella opportunità per tutti gli spettatori che vorranno seguire la manifestazione dal vivo o in TV.

Il tour saudita rappresenta una mossa precisa nel conflitto che ASO sta avendo con l’emittente internazionale beIN (controllata dal governo del Qatar), a sua volta parte della più ampia lotta di potere regionale in Medio Oriente.

BeIN, infatti, è stata vittima di un’operazione di pirateria aggressiva di lunga data da parte di beoutQ, emittente televisiva dell’Arabia Saudita, e ha dunque incoraggiato i titolari dei diritti dei media a non tenere eventi in Arabia Saudita finché tale operazione fosse in corso. BeIN sostiene che beoutQ è supportata dal governo saudita per organizzare eventi nel Paese, ma così facendo, gli organizzatori stanno contribuendo ad alimentare la pirateria e a sottovalutare i propri diritti.

Il conflitto ASO-beIN è iniziato quando ASO ha annunciato che avrebbe spostato la Dakar Rally dal Sud America in Arabia Saudita dal 2020, dopo di che, ASO, avrebbe tentato di lasciare il suo accordo di cinque anni sui diritti esclusivi con beIN e di concedere in licenza i diritti dei media a un’emittente saudita.

BeIN Media Group ha poi criticato anche gli organi della Serie A italiana e la Federazione calcistica spagnola per aver accettato l’hosting per le loro competizioni di Supercoppa in Arabia Saudita.

Nonostante le critiche, l’Arabia Saudita non ha comunque perso l’appeal per attrarre ulteriori eventi sportivi di alto livello. All’inizio del mese di ottobre, infatti, l’Autorità Sportiva Generale Saudita ha annunciato l’organizzazione della Diriyah Tennis Cup, il primo torneo internazionale di tennis del Paese.

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