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AC Milan nel mirino di InvestCorp. Valutazione in area 1,1 miliardi di euro, due diligence già avviata

(di Marcel Andrè Vulpis) – Secondo l’Equipe, Bloomberg Middle East e Reuters sarebbero già in fase avanzata le trattative per la cessione del gruppo AC Milan da parte di Investcorp., fondo arabo con sede in Bahrein. Un’operazione stimata in 1,1 miliardi di euro, con le due diligente (letteralmente “analisi dei conti”) già avviate negli ultimi mesi. Una valutazione importante anche sulla scorta della cessione del 55% delle quote della DEA, l’holding che detiene l’86% dell’Atalanta calcio (per oltre 400 milioni di euro) ad una cordata americana guidata dall’uomo d’affari Stephen Pagliuca.

Il brand rossonero (tornato quest’anno a superare i 300 milioni di euro di “valore della produzione) dopo un quadriennio di gestione con l’hedge fund americano Elliott (di proprietà del magnate Paul Singer), potrebbe nuovamente cambiare di mano ed entrare nell’orbita di interessi mediorientali.Il prossimo bilancio, previsto per il 30 giugno, chiuderà con un passivo compreso tra 40 e 60 milioni di euro (meno della metà rispetto a quello della precedente stagione). Fino ad oggi Elliott Corp., dopo l’uscita (neppure troppo a sorpresa) del broker asiatico, ha investito più di 650 milioni di euro per il rilancio del brand rossonero.

Investcorp. è collegato, a filo doppio, al fondo sovrano emiratino Mubadala Investment Company PJSC (detiene il 20% di InvestCorp; il CEO è Khaldun al-Mubarak, Presidente anche del Manchester City). Gestisce investimenti per 40 miliardi di dollari e punta a superare il tetto dei 100. Mohammed Bin Mahfoodh Al Ardhi è il Presidente esecutivo del fondo del Bahrein (dal 2015). Sotto la sua gestione la società con base in Bahrein ha raddoppiato il patrimonio in gestione, salendo alla ribalta delle cronache finanziarie.

E’ presente in 13 diversi mercati internazionali (tra Stati Uniti, Europa e Asia, con particolare attenzione all’India, Cina e Singapore). Nato nel lontano 1982 (oggi conta più di 450 addetti tra impiegati e consulenti), dopo 40 anni, ha scelto di uscire dalla Borsa del Bahrein, proprio per accelerare i propri progetti di sviluppo e crescita internazionale. In Italia ha acquisito i brand Gucci, Riva e Dainese occupandosi del rilancio di questi marchi iconici.

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Marcel Andre Vulpis

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