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A viale Mazzini l’accordo CIP-RAI sul mondo paralimpico

Ha espresso viva soddisfazione il Presidente Luca Pancalli, che parla di percorso che si rafforza: “Le nostre squadre azzurre sono forti oggi – ha detto-, ma saremo tutti ancora più forti da domani, grazie a questo accordo con la RAI, che ci aiuterà a raccontare le straordinarie storie umane di questi atleti, ci consentirà di giocare su rettangoli di gioco più larghi, proprio come è successo con i Giochi di Londra, dove la RAI, e in particolare Raisport, che ha messo a disposizione la stessa squadra di giornalisti dei Giochi Olimpici, è stato il secondo network al mondo in termini di copertura dell’evento, dopo Channel 4 che ovviamente giocava in casa. Ringrazio la RAI della sensibilità dimostrata: dopo la firma di questa partnership, ci tengo a sottolineare la parola, in quanto non si tratta di un accordo di sponsorizzazione che abbia un valore economico, sarà più forte non il CIP o la RAI, ma il Paese. Attraverso questo accordo, ed entrando con sempre più forza nelle case di tanti ragazzi con disabilità che ancora non hanno conosciuto lo sport, avremo esercitato la nostra funzione pubblica e portato un messaggio di civiltà al Paese”.
“Siamo orgogliosi del simbolo RAI sulle vostre maglie – ha detto il Direttore Generale RAI Luigi Gubitosi-: voi siete un team molto forte di atleti: campioni più degli altri, che hanno dovuto superare delle difficoltà in più. Vi assicuro che noi ci metteremo tutto il nostro impegno, e che l’investimento, qualunque sarà l’impegno economico da affrontare, passerà in secondo piano rispetto al valore sociale di questo Accordo. Insomma, se a Londra abbiamo vinto l’argento, a Rio de Janeiro la RAI vuole vincere la medaglia d’oro”.
Anche il Direttore di Raisport Carlo Paris ha portato il suo saluto a questa partnership: “Per Raisport – ha detto – è un motivo di grandissimo orgoglio poter raccontare storie di forza e di coraggio come sono quelle di questi atleti. I campioni paralimpici riescono a trasmettere valori che forse nello sport ‘tradizionale’ si sono un po’ persi, si pensa e si parla soprattutto di risultati”.
Erano presenti quattro atleti paralimpici, in veste di testimonial, tutti già alle prese con la preparazione delle prossime Paralimpiadi brasiliane: “Come sempre – ha detto Oxana Corso-, cerco di divertirmi e di fare risultati. Quanto alle qualificazioni, ai Mondiali di Doha, a ottobre, si mischieranno le carte e vedremo cosa ci aspetta a Rio”.
Impegnato nelle fasi conclusive del Campionato, con le finali di Coppa Campioni e con la Coppa Italia, il cestista Matteo Cavagnini: “Con il Santa Lucia siamo nelle fasi più impegnative e difficili della stagione. Per il basket in carrozzina, le qualificazioni saranno da conquistare in agosto agli Europei”. (fonte: Comitato italiano paralimpico)

E’ stata presentata stamani alla stampa, alla sede Rai di Viale Mazzini a Roma, la partnership che hanno siglato nei giorni scorsi la RAI ed il Comitato Italiano Paralimpico, in base alla quale il servizio televisivo pubblico diventerà sponsor di maglia delle Nazionali paralimpiche sulla strada per Rio de Janeiro. L’accordo, che prevede, tra l’altro, la produzione di dieci eventi paralimpici da definire, la trasmissione di campagne radio-televisive di sensibilizzazione sui valori dello sport per le persone con disabilità e l’acquisizione dei diritti dei grandi appuntamenti agonistici internazionali, avrà durata biennale.

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Marcel Vulpis

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