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Cambia il VAR in Premier League: in arrivo linee “più spesse” per il fuorigioco

(di Guido Paolo De Felice) – Dalla prossima stagione agonistica, l’utilizzo del VAR, ovvero la tecnologia utilizzata come supporto all’operato dell’arbitro in campo, andrà incontro ad una importante evoluzione in Premier League.

Durante l’ultima assemblea generale dei club della Premier League, il capo degli arbitri del Professional Game Match Officials Limited (PGMOL), Mike Riley, ha infatti presentato l’introduzione di linee “più spesse” che aiuteranno gli arbitri presenti in sala VAR a prendere delle decisioni sui casi di fuorigioco.

Fino allo scorso anno, il VAR, per prendere le proprie decisioni, utilizzava uno schermo ad alta definizione e andava ad ingrandire un’immagine fissa. Quando veniva tracciata la linea verticale per valutare la posizione dell’ultima porzione di corpo “sospetta”, nota anche come “linea 3D”, tale linea aveva lo spessore di un solo pixel. Tale linea risultava, dunque, molto sottile e ha causato alcuni episodi clamorosi durante la scorsa stagione.

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Nel concreto ciò significherà che ci sarà un range più ampio di posizione per quanto riguarda il fuorigioco, andando ad avvantaggiare gli attaccanti, lasciando loro il beneficio del dubbio.

Inoltre, a differenza di quanto accaduto fino ad oggi, non verrà più mostrato sugli schermi delle emittenti, e quindi dei telespettatori, tutto il processo utilizzato in sala VAR per tracciare le linee del fuorigioco, ma soltanto l’esito finale.

L’obiettivo è quello di evitare casi eclatanti come quelli che hanno coinvolto Daniel Podence e Diogo Jota (Wolverhampton), in cui era sufficiente che anche solo una punta del piede o un pezzo di braccio fossero davanti al difensore per essere ravvisati in fuorigioco. Con linee più spesse questo non potrà più accadere.

Tuttavia il futuro del fuorigioco sembra essere quello dell’automazione e dell’intelligenza artificiale. Infatti, dopo i primi esperimenti sul fuorigioco semiautomatico, effettuati dalla FIFA durante la Coppa del Mondo per Club del 2019 in Qatar, stando a quanto riportato da Arsène Wenger a The Athletic, la FIFA potrebbe introdurre un sistema automatizzato per giudicare le posizioni di fuorigioco già durante i prossimi Mondiali in Qatar nel 2022. Sulla falsariga, dunque, di quanto già accade con la Goal Line Technology.

Tale sistema sarebbe basato, infatti, sul rilevamento automatico della palla, sul tracciamento degli arti e su ulteriori algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning, che possano permettere di produrre un modello tridimensionale della posizione di un calciatore per prendere una decisione “scientifica” in merito.

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