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Si entra nella fase finale del Mondiale di Russia2018

(di Giancarlo Liggi) – È giunto al termine questo mondiale ed è già tempo di verdetti. Si incomincia sabato 14 luglio (ore 16 italiane) allo stadio di San Pietroburgo dove a sfidarsi per la medaglia di bronzo (finale 3°- 4° posto) saranno Belgio e Inghilterra, che dopo la delusione per non aver centrato una finale storica cercheranno di consolarsi centrando il gradino più basso del podio.

Il Belgio dopo Messico 86, quando anche allora arrivò in semifinale, perdendo contro l’Argentina poi laureatasi campione del Mondo, perse poi anche la finalina per il terzo posto proprio contro la Francia, giustiziera dei diavoli rossi in questo mondiale. Il Ct Belga Roberto Martinez che fin qui ha mostrato di aver creato un gruppo solido e compatto e che gioca un ottimo calcio, fatto sii di ottime individualità tecniche ma anche di ripartenze veloci che spaccano in due le squadre avversarie, proverà a raggiungere un risultato storico affidandosi sicuramente alla classe di Hazard e De Bruyne e ai gol del Bomber Lukaku rimasto a secco nelle sfide ad eliminazione diretta.

L’Inghilterra inseguiva un sogno, quello di ripetere lo stesso cammino della coppa del mondo del 1966 giocata in casa, dove arrivò in finale e si laureò campione del mondo per la prima ed unica volta nella sua storia grazie alla doppietta di Bobby Charlton. Per il Ct Gareth Southgate questa finale sarà anche migliorare quanto fatto ad Italia 90, quando dopo essere stati eliminati ai rigori dalla Germania, diventata poi campione del mondo, perse la finale di consolazione ai danni degli azzurri padroni di casa, arrivando così al 4 posto. Il selezionatore inglese che dovrà fare a meno dell’infortunato Trippier, punterà tutto sulla vena realizzativa di Harry kane, capocannoniere finora del torneo.

La finale che decreterà chi sarà il prossimo campione del mondo FIFA, si disputerà domenica 15 luglio (ore 17.00 italiane) a Mosca e che vedrà contrapposte Francia e Croazia. I “galletti” che mancano ad una finale mondiale da 12 anni, quando a Germania 2006, vennero sconfitti dall’Italia ai calci di rigore, tornano a giocarsi il titolo da favoriti. Il Ct Didier Deschamps già campione del mondo da giocatore (Francia 98) sa come si affrontano queste partite e proprio per questo punterà sicuramente sui gli undici migliori visti fin qui, ma sperando che stavolta non come la precedente sfida, siano gli attaccanti a fare a gol e magari che a brillare sia la stella del momento Mabbpè, da alcuni paragonato al “fenomeno” Luis Nazario de Lima Ronaldo.

La Croazia è stata la rivelazione di questo torneo; dopo che la fase a gironi l’ha vista primeggiare, è stata fina da subiti inserita dagli esperti come candidata alla vittoria finale. Nonostante abbia superato le fasi ad eliminazione diretta giocando sempre i tempi supplementari, e in 2 casi avendo la meglio solo ai calci di rigore è stata insieme alla Francia la squadra più completa, abile difensivamente, con qualità ed efficienza a centrocampo e in attacco. Questa sfida per il popolo croato ha un sapore particolare, perché furono proprio i francesi a fermare i “vetreni” nello strepitoso cammino arrivato fino alla semifinale a Francia 98, grazie ad una doppietta di Lilian Thuram (i suoi due unici gol in 142 presenze con i Blues), per questo il Ct Zlatko Dalic vuole cambiare la storia e dare gioia ad un popolo che dopo anni di guerra merita delle soddisfazioni. Il selezionatore croato non avrà dubbi sula formazione, affidando la squadra in mano al suo capitano Modric, l’unico che con la sua esperienza in campo internazionale potrà dare lo stimolo giusto ai suoi compagni, in cerca di una vittoria che li farebbe entrare nella storia di questa competizione.

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