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SERIE A, SPETTATORI ALLO STADIO DA RECORD

(di Andrea Ranaldo) – La Serie A chiude i battenti con un prezioso risultato: era dalla stagione 2009/2010 che non si registrava un numero così alto di presenze allo stadio. Merito, sicuramente, dell’approdo in Italia di un’icona come Cristiano Ronaldo, che ha significato “sold out” in tutte le trasferte della Juventus, ma anche di un campionato che, lotta Scudetto a parte, è stato apertissimo fino all’ultimo minuto.

I NUMERI

I dati finali parlano di 9 milioni e 500 mila presenze sugli spalti, per una media a partita di oltre 25 mila: non si superava questa cifra, come detto, dal 2010.

La partita da record è stato il derby di Milano della 9° giornata, a cui hanno assistito 78 mila tifosi. Entrambe le milanesi guidano la classifica generale, con oltre 1 milione di tagliandi (o abbonamenti) venduti, seguite dalla Juventus, fermatasi a quota 744 mila. È però doveroso sottolineare come i campioni d’Italia “paghino dazio” per via di un impianto molto meno capiente: l’Allianz Stadium dispone di soli 41.507 posti, contro gli 80 mila del Meazza di Milano.

A livello di giornate, il primato spetta alla 13°, giocatasi a cavallo tra il 24 e il 26 novembre 2018, con una media di oltre 30 mila spettatori: le due partite di cartello erano state Lazio-Milan e Genoa-Sampdoria. Molto buoni anche i numeri dell’ultima di campionato: l’incertezza, che riguardava sia la qualificazione alle coppe europee che la permanenza in Serie A, ha portato allo stadio 290 mila tifosi, per una media di 29 mila.

CRESCE L’INTERESSE, PARALLELAMENTE ALL’ETÀ DEGLI APPASSIONATI

StageUp e Ipsos hanno realizzato uno studio chiamato “La Serie A nel XXI Secolo: evoluzione dell’interesse, del tifo e dei ritorni per gli sponsor”. Soffermandoci esclusivamente sulle statistiche relative ai tifosi, notiamo come vi sia un costante invecchiamento degli appassionati: il numero di seguaci nella fascia di età tra i 14 e i 34 anni è sceso dal 44% del 2002 al 35% di oggi.

La ricerca ha inoltre rilevato la centralità della Juventus: la Serie A 2018/2019 ha registrato una crescita di interesse, rispetto agli ultimi anni, grazie al cosiddetto “Effetto Ronaldo”, mentre il minimo storico è stato toccato nella stagione 2006/2007, quando i bianconeri avevano disputato il campionato di Serie B.

LA CONCORRENZA ESTERA

L’unica squadra italiana ad essere presente nella top 10 per numero di spettatori medi in Europa è l’Inter: i nerazzurri si trovano al 5° posto, con 61 mila presenze. Le altre italiane in Top 30 sono il Milan (11° posizione, con 54 mila persone) e la Juventus (30°, con 39 mila). Crolla, invece, il Napoli, che con un pesante –32% di spettatori passa dalla 26° alla 44° posizione, pari a 29 mila di media.

La classifica è così dominata dai campionati esteri: nelle prime 30 posizioni ci sono 10 squadre tedesche, 8 squadre inglesi, 6 spagnole e 3 francesi, mentre nella graduatoria degli spettatori medi svetta la Bundesliga (con 43 mila, in leggero calo rispetto ai 44 mila del 2017/2018), davanti a Premier League (38 mila) e Liga Spagnola (27 mila).

Tra i club, la prima posizione spetta al Borussia Dortmund, con una presenza media di quasi 81 mila spettatori: completano il podio il Barcellona (76 mila di media) e il Bayern Monaco (75 mila).

 

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