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Rinviata la gara di serie C Pro Piacenza-Alessandria, ma i problemi della Lega non finiranno con questa decisione

A margine del provvedimento adottato, il Presidente della Lega Pro (Francesco Ghirelli) ha dichiarato che, nella giornata odierna, a seguito di un lungo confronto, e in accordo con il Presidente Federale (Gabriele Gravina, nda), è stato deciso di sospendere la gara di questo pomeriggio Pro Piacenza-Alessandria, per evitare che si scrivesse una “vergognosa pagina” del calcio italiano (si legge nella nota ufficiale della Lega Pro).

Il match di serie C, girone “A”, è stata sospesa e rinviata a data da destinarsi. La Lega Pro ha deciso il rinvio della partita e di voler fare ulteriori verifiche sugli ultimi “tesseramenti” del Pro Piacenza. Se la Lega dovesse decidere che si tratta di tesseramenti “irregolari”, di fatto questa diventerebbe la 4a partita consecutiva non giocata dal Pro Piacenza. Diventerebbe quindi inevitabile la radiazione. Ma “radiazione” o meno, è chiaro che si sta creando una situazione di difficile interpretazione sotto il profilo della “regolarità” del campionato, nel suo complesso. Prevediamo, purtroppo, una serie di ricorsi legali, complicando una situazione già complessa. 

Riprendiamo le dichiarazioni delle ultime ore di due ex dirigenti sportivi del Pro Piacenza (nella foto in primo piano),  Massimo Londrosi (che ha lanciato un duro attacco alla Lega Pro) e Settimio Lucci.

Pro Piacenza – Massimo Londrosi: «Il nuovo corso della Lega non è in grado di gestire la situazione»?

«Se domani davvero dovesse scendere in campo il Pro Piacenza, società senza fidejussione, con i calciatori in sciopero perchè non pagati da mesi, con un manipolo di ragazzi tesserati e mandati allo sbando dalla proprietà giusto per evitare la quarta rinuncia e la relativa radiazione, al solo scopo di impedire lo svincolo dei calciatori della prima squadra e del settore giovanile (nel quale peraltro non esistono più squadre), cosa dovremmo pensare della Lega di serie C e della sua attuale governance? Che hanno sottovalutato la vicenda? Che non sono stati in grado di prevedere gli sviluppi? Che hanno commesso errori gravi per colpa e non per dolo? In queste ore in cui la tensione è salita e nessuna azione concreta che la logica si aspetti è stata intrapresa dagli uffici di Firenze, tanti sono i pensieri che si affacciano alla mente di chiunque abbia un po’ di discernimento per giudicare la situazione. Il più naturale,di sicuro, fa ritenere inammissibile che la Lega del nuovo corso, la casa di vetro e di tante parole e promesse non faccia nulla, non intervenga per impedire la svolgimento di una farsa ed evitare che si verifichino ulteriori danni a calciatori e dipendenti, ai ragazzi del settore giovanile rimasti senza squadra ma ostaggio della situazione attuale, ai loro istruttori ma anche alle altre società del girone, al campionato stesso (del tutto falsato) e così via. Abbiamo tante domande da rivolgere al presidente Ghirelli, ai membri del consiglio direttivo e ai professionisti e collaboratori che operano in Lega a Firenze, una però è la più impellente: pensate di essere in grado, dopo questa prova di inefficienza e debolezza, di saper svolgere con perizia e diligenza il compito che vi è stato affidato? L’impressione è che non siate in grado e la certezza è che questo campionato possa essere invalidato. Chi paga il conto di questo disastro? Ci sono ancora poche ore per rimediare ad una situazione che sta precipitando innanzi tutto sulle vostre teste e che finirà tuttavia per travolgere una stagione intera. Fatelo. Mettete fine a questo scempio ed al tragicomico spettacolo del Pro Piacenza e del suo presidente-Nerone». (lettera di Massimo Londrosi inviata alle redazione sportive delle principali testate giornalistiche).

“Assieme a me e ad altri professionisti rimangono “ostaggi” di questa situazione anche i tanti bambini del settore giovanile del Pro Piacenza legati dal tesseramento a questo club. Mi auguro che già questa sera la Lega Pro con il suo presidente Francesco Ghirelli facciano terminare questo scempio bloccando la partita in programma domani fra Pro Piacenza e Alessandria, dove dalla parte rossonera ci saranno solo qualche ragazzo della Berretti e altri calciatori pescati chissà dove. Solo in questo modo potremo mettere fine a tutta questa situazione che è un insulto alla grande passione che c’è dietro al mondo del calcio”, queste le parole dell’ex responsabile del settore giovanile del Pro Piacenza, Settimio Lucci, ai microfoni di TuttoC.com. 

Nel frattempo , il patron piacentino Maurizio Pannella, ha dichiarato: “Da parte mia, e da parte dei miei ragazzi, c’era la voglia di scendere in campo, abbiamo dimostrato che eravamo pronti, ma rispetto le volontà del mio presidente di Lega, non andrei mai contro Ghirelli: hanno preferito rinviare il match per ulteriori controlli e verifiche, se lo avessimo saputo un giorno prima sarebbe stato anche meglio, e io, come detto, lo rispetto. Ma eravamo pronti. Mi spiace solo che gli ex dipendenti del Pro Piacenza abbiamo creato un vespaio troppo forte contro di noi atto a minare l’entusiasmo di chi oggi sarebbe sceso in campo”.

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