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Lotti (PD) chiede di bloccare la Supercoppa Italiana 2018 a Riad (Arabia Saudita)

L’efferato omicidio del reporter saudita Jamal Khashoggi (scriveva sul quotidiano Washington Post e viveva negli Stati Uniti) avvenuto in circostanze misteriose dopo essere entrato (per il ritiro di un visto) all’interno del consolato saudita in Turchia (ad Istanbul), lo scorso 2 ottobre, è ormai un “caso internazionale”, che, oltre a lasciare sgomenti per le modalità in cui è avvenuto (si parla di torture, violenze senza alcuna remora e di parti del colpo del povero Khashoggi sciolte nell’acido), pone una serie di interrogativi (su questo tema i Governi degli Stati Uniti, Germania, Francia e Inghilterra si sono espressi con toni molto “forti” nei confronti dell’Arabia Saudita) nell’equilibrio dei rapporti internazionali tra la stessa Arabia Saudita e le principali potenze mondiali.

L’omicidio potrebbe avere dei riflessi negativi anche sul terreno del calcio. La Lega calcio serie A, infatti, ha stretto un accordo per un triennio per giocare a Riad (Arabia Saudita) la Supercoppa Italiana (l’edizione 2018 vede opposti bianconeri a rossoneri) proprio nella capitale di questo Stato nel prossimo mese di gennaio. Tra i primi politici italiani ad alzare l’attenzione su questo caso, che porterebbe il calcio italiano a disputare un super match in uno Stato accusato di aver violato i diritti umani più basilari, è stato l’ex ministro dello Sport, Luca Lotti (oggi deputato in Parlamento all’opposizione – nella foto in primo piano). Lotti è intervenuto con un post su Facebook, dove ha spiegato la sua posizione.

«La terrificante notizia della morte orrenda del giornalista Khashoggi lascia attoniti. La comunità civile internazionale deve far sentire la propria voce, a tutti i livelli. Credo che anche il mondo dello sport italiano non possa e non debba tirarsi indietro: va immediatamente bloccata la decisione di giocare la finale di Supercoppa italiana a Riad. È comprensibile immaginare l’interesse economico attorno a quella partita di calcio, ma ciò che è accaduto nel consolato dell’Arabia Saudita di Istanbul non può passare sotto silenzio. Come parlamentare, come ex ministro per lo Sport e come cittadino italiano rivolgo un appello accorato alla Lega Calcio affinché riconsideri la decisione di giocare il match Juventus-Milan in Arabia Saudita e invito il Governo (pentaleghista, nda) a fare ogni sforzo possibile per evitare che il calcio italiano scriva una pagina di rifiuto nella difesa dei valori e dei diritti». – ha dichiarato il politico toscano.

E a conferma della tesi dell’omicidio politico sono arrivate alcune dichiarazioni proprio dall’Arabia Saudita.

“Le informazioni delle autorità turche indicano che l’atto dei sospetti nel caso Khashoggi è stato premeditato“, recita la dichiarazione di un noto procuratore saudita. È quanto ha detto il procuratore generale dell’Arabia Saudita, in una dichiarazione ufficiale riportata dall’agenzia di stampa di Stato saudita SPA (Saudi Press Agency).
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