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GOLDEN GALA: CONFERENZA STAMPA MARTEDÌ 14 MAGGIO

Si terrà martedì 14 maggio alle ore 11, al Salone d’Onore del Coni, la conferenza stampa di presentazione del Golden Gala Pietro Mennea, quarta tappa della IAAF Diamond League 2019, in programma giovedì 6 giugno allo stadio Olimpico di Roma. Interverranno, tra gli altri, il presidente della FIDAL Alfio Giomi e lo sprinter primatista italiano dei 100 metri Filippo Tortu.
LO SPETTACOLO DELL’ALTO E DEI 200 METRI – Stelle azzurre e tanti big mondiali per il Golden Gala Pietro Mennea. Il 6 giugno, allo stadio Olimpico di Roma, nella quarta tappa della IAAF Diamond League 2019, il pubblico potrà applaudire nel salto in alto il campione europeo indoor Gianmarco Tamberi e il primatista italiano dei 100 metri Filippo Tortu, impegnato in questa occasione sui 200. Il cast dell’evento prende forma giorno dopo giorno e sarà impreziosito da alcune delle star più brillanti dello sprint: nei 200 promette scintille lo statunitense Noah Lyles, sceso lo scorso anno a 19.65, e con lui l’altro sprinter a stelle e strisce Michael Norman, fresco di un sensazionale 43.45 nei 400 metri. La pedana dell’alto accoglierà il canadese campione olimpico di Rio 2016 e oro mondiale di Pechino 2015 Derek Drouin (primato personale di 2,40) e l’ucraino campione del mondo di Mosca 2013 e bronzo olimpico a Rio Bohdan Bondarenko (PB di 2,42).
GLI AZZURRI: TAMBERI E TORTU – Personaggi-simbolo dell’atletica italiana e uomini più attesi in chiave azzurra: Tamberi tornerà in gara all’Olimpico dopo tre anni, da quando oltrepassò l’asticella posizionata a 2,30 nel 2016. Tortu è pronto a infiammare la pista di Roma, dopo il 10.04 del 2018 nei 100 metri che lasciava presagire la grande impresa (9.99 a Madrid) e il 20.34 di due anni fa nei 200 metri. Tamberi (Fiamme Gialle), 26 anni, si presenta all’appuntamento del 6 giugno con la medaglia d’oro di Glasgow al collo: 2,32 saltati agli Assoluti indoor di Ancona, e poi di nuovo in Scozia, per tornare a volare dopo oltre due anni e mezzo difficili, iniziati nella notte di Montecarlo 2016 del primato italiano di 2,39 e dell’infortunio al piede di stacco. Tornato di recente da tre settimane di allenamento a Cipro, prima di Roma testerà la condizione a Shanghai il 18 maggio nella seconda tappa della IAAF Diamond League, poi farà il bis sempre in Cina tre giorni dopo, il 21 maggio, a Nanchino. Tortu (Fiamme Gialle), 20 anni, è in Giappone per le World Relays di Yokohama (11-12 maggio) con la 4×100 azzurra e al rientro comincerà a scaldare i motori il 24 maggio a Rieti nei 100. L’Olimpico ospiterà il suo ritorno sui 200 metri a quasi due anni dall’ultima volta, ai Mondiali di Londra 2017.
200 MONDIALI CON LYLES E NORMAN – “Pippo” vivrà una sfida a tutta velocità. Sui 200 metri lo statunitense Noah Lyles è il campione della Diamond League nel 2017 e nel 2018 ed è tra i grandi favoriti per il titolo mondiale a Doha (27 settembre-6 ottobre). Lo scorso anno è entrato nella top ten di tutti i tempi grazie al 19.65 sfoderato a Montecarlo in una sorprendente stagione che l’ha visto infrangere per quattro volte il muro dei 19.70. Già campione del mondo juniores nei 100 a Bydgoszcz 2016 davanti a Filippo Tortu (argento), il 21enne statunitense non ha mai perso una prova di 200 metri in Diamond League e questa potrebbe rivelarsi la stagione della sua consacrazione. Il connazionale Michael Norman cercherà di impensierirlo sulla pista dell’Olimpico: da incorniciare l’esordio nei 400 con il 43.45 di Torrance, in California, per diventare il quarto uomo di sempre al mondo. Nel mezzo giro di pista il 21enne riparte dal 19.84 dello scorso anno nella tappa di Parigi.
CHE ALTO: BONDARENKO E DROUIN – “Halfshave” incrocerà due degli avversari più accreditati per il titolo mondiale di Doha, anche loro tormentati dai guai fisici nelle ultime stagioni e determinati a riscattarsi. Derek Drouin (Canada) e Bohdan Bondarenko (Ucraina) appartengono all’élite dei saltatori capaci di almeno 2,40 in carriera. Il 29enne Bondarenko ha dovuto rinunciare a tutto il 2018 per un infortunio a un ginocchio e non vede l’ora di ripetere la sfida con Tamberi del 2016 quando finì primo (2,33) con “Gimbo” terzo. Stessa sorte per il 29enne Drouin: è da poco rientrato dal lungo stop iniziato prima dei Mondiali di Londra 2017, per l’infortunio al tendine d’Achille, e ha tanta voglia di riprendersi le misure e le medaglie che contano.
IL PROGRAMMA – Al Golden Gala Pietro Mennea di Roma sono previste 14 discipline Diamond: per gli uomini 200, 800, 5000, 110hs, alto, triplo e peso, per le donne 100, 400, 1500, 400hs, asta, lungo e giavellotto. Nel programma di Roma anche altre due gare al maschile, i 400hs e i 3000 siepi.
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Redazione

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