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Donne protagoniste: sale lo share in Tv. Medaglie e Coppe oltre la gloria

(di Claudia Giordani) – Volano gli ascolti per le Azzurre degli sport invernali. Prende quota la dimensione del livello del movimento agonistico italiano sulla neve. Nonostante l’inverno in balia del meteo e della bufera Covid-19. Calendario internazionale in continuo aggiornamento per annullamenti e rinvii. Troppa neve o niente neve all’estero. In Italia ordinanze restrittive e sospensione attività agonistica. Stagione sportiva davvero difficile, per non parlare delle gravi preoccupazioni del turismo bianco conseguenti alla situazione coronavirus. Oltre le attese invece i risultati, che continuano ad entusiasmare in tante discipline mantenendo una continuità di rendimento impressionante. Tra gli altri, rimanendo in casa Fisi tra gli uomini, quelli di Roland Fischnaller nello snowboard; di Patrick Pigneter e Florian Clara nello slittino pista naturale; di Dominik Fischnaller nello slittino; di Federico Pellegrino nel fondo; di Simone Origone nello sci velocità; di Lukas Hofer e Dominik Windisch nel biathlon; di Robert Antonioli, Davide Magnini e Michele Boscacci nello sci alpinismo. Le grandi protagoniste sono però le donne capaci con i successi e le vittorie di guadagnare un’attenzione mediatica finora forse mai tanto significativa. Grazie soprattutto a loro cresce il valore dell’intero mondo olimpico invernale, potenziando immagine e conoscenza tecnica tra gli appassionati. Oltre ai successi di Micaela Moioli nello snowboardcross; Alba De Silvestronello sci alpinismo; Eveline Lanthaler  nello slittino pista naturale e già vincitrice della sua quarta Coppa del Mondo, lo testimoniano i dati dello share in Tv delle ultime imprese di Dorothea Wierer, 2 medaglie d’oro e 2 d’argento ai recenti Mondiali di biathlon, e Federica Brignone, in corsa per diventare la sciatrice italiana più vincente di sempre, interpreti superlative dell’essere campionesse oggi, non solo in pista. Nell’ultimo week end il live delle gare di biathlon ad Anterselva e di sci alpino a Crans Montana ha raggiunto picchi di ascolto di oltre 1 milione e uno share tra il 2,5 e il 3,7 su Rai Sport e tra il 2,0 e il 3,8 circa su Eurosport satellite.

Bravissime, in grande forma, determinate fino allo spasimo, sagaci e razionali, ma soprattutto sorridenti e solari, energiche e trascinanti, l’immagine dello sport gioioso, gratificante e sempre alla ricerca dell’eccellenza e della gloria. E non solo. Visibilità e reputazione sono oggi le parole chiave per dare una svolta alla propria carriera sportiva. Gli sponsor guardano oltre le performance, si sa. Viene stimato che i contratti di Dorothea (nella foto in primo piano) valgano al momento circa 400mila euro, al netto dei bonus, dei premi per medaglie e vittorie e dei compensi per le sue presenze sempre più richieste. Ma già i soli premi gara sono un buon indice di status economico consistente e, finalmente, di gender equality. Da notare infatti che le sciatrici ai primi 3 posti nel Prize Money Ranking (Shiffrin, Brignone, Vhlova) hanno raccolto singolarmente e nel totale più dei rispettivi colleghi uomini (Kristoffersen, Mayer, Pinturault). Un salto di prospettiva ragguardevole e cifre notevoli: circa 76.000 euro il bottino di Doro per le sole medaglie Mondiali valide anche come vittorie di Coppa del Mondo, mentre 348.000 euro circa quello di Federica, provvisorio al 28/2.

Per entrambe il finale di stagione vale la conquista della Coppa del Mondo Overall, il massimo per i campioni del Circo Bianco. Ancora tre tappe per Dorothea in Cechia (5/8 marzo), Finlandia (12/15 marzo) e Norvegia (20/22 marzo) per centrare un bis straordinario. Per Federica, decisivo week end sulla pista di casa a La Thuile per conquistare punti importanti. E per diventare la prima di sempre a stringere tra le mani il trofeo di cristallo più ambito e prestigioso in assoluto.

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