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Al via il progetto WCApes. Icone del calcio unite per sostenere la crescita dei giovani talenti

Un progetto hi-tech che vede protagonisti due icone del calcio: Roberto Carlos, leggenda del Real Madrid e campione del Mondo con il Brasile e Walter Zenga, pluripremiato portiere dell’Inter e della Nazionale Italiana, uniti per aiutare i giovani talenti di tutto il mondo a diventare calciatori professionisti. A loro si sono uniti tra gli altri l’ex portiere di Inter e Fiorentina Sebastian Frey e Cristiana Girelli, punta di diamante della mazionale femminile italiana.

Si chiama WCAPES, il progetto di business che connette mondo NFT con criptovalute e società di calcio  e che promette di rivoluzionare un settore finora inaccessibile agli investitori.

Ho deciso di aderire al progetto WCAPES perché so bene cosa significa avere talento ma non avere i mezzi, quando la tua famiglia fa fatica e non può sostenere il tuo sogno di diventare un calciatore professionista”, ha dichiarato il testimonial internazionale del progetto, Roberto Carlos (nella foto sotto insieme a Walter Zenga).

Sono cresciuto a Garça, una piccola città nello Stato di San Paolo in Brasile, ho sempre voluto giocare a calcio però mi è capitato di pensare che non ce l’avrei fatta e che forse avrei dovuto iniziare a lavorare anziché allenarmi, perché in casa mancavano i soldi. In quei momenti sarebbe stato fantastico avere qualcuno che, visto il mio talento e la mia serietà, supportasse finanziariamente il mio percorso”, continua, sottolineando che “in Brasile ho visto e vedo tanti giovani dotati di grandissime capacità, ma che non ce la fanno perché non ne hanno possibilità economiche. Così quando mi hanno proposto il progetto WCAPES ho pensato: ecco, proprio quello che è sempre mancato per aiutare i giovani estrosi ma in difficoltà. Tra poco, il giorno che precede i Mondiali, sarà possibile acquistare i miei NFT tramite un’asta e il ricavato sarà investito nei giovani”, dichiara l’ex terzino sinistro del Real Madrid.

Penso che il progetto WCAPES sia geniale perché, oltre ad aiutare i giovani, valorizza le figure degli scouters che girano per il mondo in cerca di nuovi talenti”, dichiara Walter Zenga, oggi allenatore e tra i primi sostenitori di  WCAPES. “Io devo la mia fortuna proprio ad uno scouters che, quando ero ancora giovanissimo, mi ha scoperto sui campi della Macallese e mi ha portato all’Inter. La mia famiglia ha potuto sostenermi, ma è chiaro che non tutti avevano e hanno la mia fortuna, perché il problema è sempre lo stesso: la mancanza di fondi che permetta alle nuove leve di concentrarsi solo sugli allenamenti”, spiega Zenga, affascinato dalla potenza del mondo crypto e NFT: “ora sembra finalmente sia possibile poter colmare questo divario. Per questo, insieme ad altri famosissimi calciatori, ho accettato di entrare nel progetto addirittura trasformando la mia immagine in quella di una simpatica scimmietta”.

Il calcio non è più un mercato ad esclusivo appannaggio di società e procuratori; WCAPES, il progetto di business made in Italy nato un anno fa da un’idea di Daniele Mangano (imprenditore piemontese con esperienze nel settore della automazione industriale e un forte interesse per la tecnologia blockchain – nella foto sotto), che ha tra i suoi fondatori Luca Picasso, connette il mondo NFT con monete digitali e società legate al calcio, intende rivoluzionare un settore finora inaccessibile agli investitori. WCAPES rappresenta un’opportunità inedita per gli appassionati di calcio e di blockchain, ma anche un progetto con finalità benefiche a favore dei giovani atleti e dello sport.

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Redazione

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