NBA: LA LEGA COMPLETA I “PATCH DEALS” (seconda parte)
Con l’accordo tra gli Oklahoma City Thunder e l’azienda Love’s tutte le squadre hanno il proprio sponsor sulla maglia
(di Ilde Verrino) – In meno di due stagioni la lega della National basketball association (Nba) ha completato il quadro delle squadre favorevoli ai “patch deals” (accordi per la toppa); ciò significa che tutte e 30 le franchigie Nba hanno adesso il logo di uno sponsor su piccole toppe quadrate di circa 6 centimetri nella parte superiore sinistra delle proprie divise.
È arrivato, infatti, qualche giorno fa l’accordo tra gli Oklahama City Thunder – l’unica squadra a non aver ancora apposto un marchio sulla maglia – e la catena di aree di servizio autostradali Love’s Travel Stops & Country Stores. Il logo dell’azienda è apparso sulle canotte dei giocatori sabato sera alla Chesapeake Arena, in occasione della sfida contro i Golden State Warriors, vinta proprio dai Warriors.
L’Nba è la prima lega professionistica americana ad aver avviato questo progetto durante la stagione 2017/2018, con l’obiettivo di aumentare gli introiti derivanti anche dalle nuove partnership con aziende estranee al mondo dello sport. Mentre in Europa siamo ormai abituati a vedere gli sponsor sulle divise dei giocatori, lo stesso non si può dire invece dello sport Usa, dove solo fino a qualche anno questa pratica era vietata.
Secondo quanto riporta Il Sole 24 ore gli accordi commerciali siglati dalle 30 squadre Nba valgono circa 160 milioni di dollari l’anno; inoltre della cifra ricavata da ogni accordo il 50% va ai giocatori, il 25% alla squadra e il restante 25% viene distribuita tra le altre 29 squadre. Tra gli accordi commerciali siglati, il primato spetta ai campioni Nba Golden State, i quali hanno firmato un contratto triennale da 60 mln di dollari totali con Rakuten, il colosso giapponese dell’e-commerce (partner anche del Barcellona). Tra i vari sponsor, inoltre, compaiono anche: Wish – altra piattaforma di commercio online – che ha siglato un accordo da 12-14 milioni di dollari l’anno con i Los Angeles Lakers; Goodyear che sponsorizza le divise dei Cleveland Cavaliers per circa 10 mln l’anno; Harley Davidson che si è legata ai Bucks; Disney; PayPal e altri.
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