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Il Bologna FC presenta il progetto di restyling per lo Stadio Dall’Ara

(di Lorenzo Vulpis) – Il progetto di restyling per lo stadio Dall’Ara di Bologna va avanti. Nei giorni scorsi si è tenuto un tavolo tecnico tra il Bologna Football Club 1909, il comune di Bologna e la SECI, società incaricata di realizzare l’opera di ristrutturazione dell’impianto.
L’incontro è servito a presentare le nuove modifiche inserite nel progetto, la cui versione originaria era già stata svelata nello scorso aprile. Questa decisione scaturisce da un’attenta analisi di vulnerabilità sismica, in seguito alla quale il club rossoblù ha apportato alcuni cambiamenti nell’iter di riqualificazione dello stadio, tra cui la costruzione di nuove strutture per il sostegno delle tribune laterali e delle curve, che saranno inoltre funzionali ad aumentare la visibilità dagli spalti e di conseguenza rendere migliore l’esperienza per gli spettatori.
Il costo della riqualificazione, secondo “il Corriere di Bologna”, ammonterà a circa 70 milioni di euro complessivi, suddivisi tra i fondi privati di Joey Saputo (presidente del club emiliano) e i finanziamenti del Credito Sportivo.
Tra i nuovi elementi del progetto, in cui è prevista anche una nuova copertura metallica per lo stadio, c’è grande attenzione alla sicurezza. In seguito al restyling infatti, saranno introdotte delle migliorie sull’accessibilità ma soprattutto sulle vie di fuga, che saranno capaci di svuotare l’intera struttura in cinque minuti.
La capienza del Dall’Ara sarà aumentata dai 25.000 posti del progetto iniziale a 27.000, con la possibilità di arrivare fino ai 29.500 in casi eccezionali. Anche la zona circostante lo stadio sarà riqualificata con una particolare attenzione ai parcheggi che verranno ampliati a 1.500 posti auto nei giorni delle partite. Oltre a questi verrà istituito un museo per il Bologna FC e altre strutture finalizzate a sfruttare non solo il match day, ma tutti i giorni della settimana con diverse attività di intrattenimento sotto diversi punti di vista.
La realizzazione del restyling è stata programmata per fasi, garantendo quindi al club bolognese la possibilità di poter disputare i match in casa durante le prossime stagioni, con l’unico vincolo di una parziale riduzione nella capienza in determinate occasioni.
Resta da sciogliere qualche nodo “politico”, tra cui quello legato all’edificazione sui Prati di Caprara (parco di 47 ettari di verde limitrofo al Dall’Ara), che godrebbero di una tutela forestale. Malgrado ciò, ora spetterà agli uffici comunali e alla Soprintendenza di Bologna valutare la fattibilità di questa operazione, che potrebbe portare a un altro piccolo passo avanti nella crescita del calcio italiano, sulla scia dell’ormai consolidato modello inglese.
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Lorenzo Vulpis

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