La parola d’ordine è
emozionare e coinvolgere i tifosi, in occasione del mese mondiale. Ci stanno provando, spesso
con grande successo sulla Rete, le aziende sponsor delle 32 nazionali iscritte al
torneo. Al centro dell’attenzione di queste realtà o le icone del football
(come i numeri dieci di queste selezioni maggiori) o le figure epiche degli
allenatori. I commissari tecnici sono, da sempre, sotto i riflettori dei media.
Le scelte tecniche, nelle ore che precedono le gare, o le strategie in campo
sono oggetto di discussione di migliaia di supporter. La mediacità di un evento
come il mondiale di calcio amplifica poi il loro ruolo e peso.

Il caso di Cesare Prandelli, ex c.t. degli
azzurri (oggi in Turchia al Galatasaray), è sotto gli occhi di tutti. I tecnico di Orzinuovi, prima della
partenza, è stato messo sotto contratto, per esempio, dal ministero per le
politiche agricole ed alimentari per il lancio della campagna
#iomangioitaliano, unendo due simboli dell’eccellenza del made in Italy: gli
azzurri e l’enogastronomia tricolore. Sempre Prandelli ha prestato il volto per
il trenta secondi di Illumia, ditta produttrice di lampadine a basso consumo.

Ma il vero astro della
pubblicità nazionale, in concomitanza del mondiale, è il collega tedesco Joachim Loew, presente nei commercial
di Bitburger, Commerzbank e Mercedes-Benz. Un impegno pagato a peso
d’oro (stimato in oltre 2 milioni di euro), mentre Felipe Scolari (già
vincitore di un titolo iridato con la Seleçao) è stato scelto, per il momento,
solo da Nike Brasile. Anche se la vittoria del titolo è quotata in 10 milioni
di contratti pubblicitari.

Brasil2014 è stato
caratterizzato da una serie di abbinamenti in chiave “iridata”, che
nulla hanno a che fare con le panchine del mondiale. L’immagine
“trasparente” di Josè Mourinho
(allenatore del Chelsea) per Sambuca Molinari, quella di Giovanni Trapattoni (ex c.t. azzurro) per le offerte commerciali di
Fiat (sponsor della Federcalcio) o Pippo
Inzaghi per Nivea, sono solo alcuni esempi collegati al mercato italiano,
ma lo spot più amato, in Sudamerica come in Europa, è quello del canale
sportivo Tyc Sports, che, in vista
della manifestazione iridata, ha mescolato frasi del discorso di Papa
Francesco, a Rio de Janeiro, per la Giornata Mondiale della Gioventù, con
immagini della selezione argentina. Frasi che, montate con particolare
maestria, sembrano dei suggerimenti alla squadra albiceleste. “Se un
argentino è riuscito a fare questo in Brasile, immagina cosa possono fare
23”, recita lo spot.