Punto e a Capo

Digitale terrestre: chi ci rimette?

Il pianeta calcio sta per essere colpito da una nuova crisi, ma non si tratta questa volta di casi di doping amministrativo, dello scandalo scommesse, o della recente indagine sui falsi in bilancio di alcuni club. Incredibile ma vero sarà proprio il business dei diritti tv a provocare nuove problematiche.
L’offensiva di Mediaset pronta a sfruttare la piattaforma del digitale terrestre, creerà non pochi dolori a Sky (la prima
a sentire il contraccolpo dell’iniziative commerciali promosse dalla casa del biscione) e alle stesse società di calcio.
Per anni la paytv di Murdoch ha inondato di denaro, con gradi di intensità diversa, i club di serie A e B.
Ma questa pioggia di soldi rispondeva ad una logica ben precisa. Con il fallimento di Gioco Calcio (ma anche prima) , Sky si presentava come l’unica piattaforma pay per view sul mercato domestico. Le tessere prepagate di Mediaset a prezzi nazional popolari, hanno di fatto rimescolato le carte in gioco.
La rete commerciale guidata da Confalonieri e Piersilvio Berlusconi ha scommesso in tempi brevi sulla diffusione in Italia del digitale terrestre, spiazzando il plotone dei concorrenti diretti.
Oggi Mediaset raccoglie i frutti di questa intuizione, e l’ingresso di La7 è l’ulteriore conferma delle potenzialità della  nuova piattaforma. Per sky, quindi, si annunciano tempi duri. Con un concorrente così ingombrante non sarà facile passare da 3 a 4 milioni di abbonati, anzi il network di Murdoch dovrà ulteriormente investire in marketing e promozioni per fidelizzare i propri abbonati e per evitare che questi ultimi possano rispondere in massa alle sirene del concorrente diretto.
Ma chi rischia di più sono i club di calcio e i tifosi. Chi aveva parlato di nuove fonti di ricavo per il calcio tricolore, rischia di rimanere deluso. E’ vero arriveranno i soldi del digitale terrestre, ma a scadenza sky promette battaglia sul rinnovo dei contratti legati al satellitare.
Da monopolio pertanto si passa ad un ristretto oligopolio. In questa nuova guerra saranno i tifosi ad uscirne con le ossa
 rotte. Non è difficile prevedere che i futuri minori ricavi dai diritti tv siano recuperati, all’italiana, aumentando i prezzi dei biglietti dello stadio. – riproduzione riservata-

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Marcel Vulpis

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