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Sportech, nuova frontiera dello intrattenimento sportivo

(di Marcel Vulpis*) – L’innovazione tecnologica cambierà radicalmente le modalità di fruizione degli eventi sportivi. Uno scenario futuro, a portata di mano degli appassionati, perchè, mentre scriviamo, migliaia di start up, in tutto il mondo, lavorano per rendere sempre più emozionante e coinvolgente la cosiddetta “fan experience” o per migliorare le prestazioni di atleti e squadre (quale che sia la disciplina di riferimento). Si affidano infatti alla tecnologia per essere maggiormente competitivi e performanti. Sono due facce della stessa medaglia, perchè l’obiettivo finale è garantire uno spettacolo sportivo sempre più di alto profilo.

Un mercato, quello dell’innovazione nello sport, che sviluppa un giro d’affari mondiale stimato in circa 250 miliardi di dollari, con ulteriori potenzialità di crescita nei prossimi anni.

La gamma di sfruttamento del binomio software-tecnologia è enorme: si va dalla manutenzione degli stadi ad applicazioni per monitorare la presenza di giocatori e addetti ai lavori sui social media, alla prevenzione degli infortuni, al monitoraggio delle performance atletiche, al coinvolgimento dei tifosi (fan engagement), alla raccolta e interpretazione dei cosiddetti Big Data, allo sports-marketing, al fitness, agli smart device, solo per citare alcune delle attuali o future applicazioni.

La crescita vertiginosa del mercato dello sport

Il mercato mondiale dello sport è in continua crescita, nonostante la perdurante crisi economica internazionale. E’ un comparto anti-ciclico, perchè l’intrattenimento sportivo è vissuto dagli utenti come un bisogno “primario” ormai irrinunciabile.      Se si analizza, per esempio, il valore dei diritti tv dell’NBA (2,76 miliardi di dollari) questa voce ha raggiunto, nel tempo, una percentuale di sviluppo del 186%. Lo stesso è avvenuto nel football americano: i tv rights della NFL (football americano) valgono 3 miliardi di dollari (+55%), la MLB (baseball) supera il miliardo di dollari (+100%). I ricavi televisivi del calcio con maggiore tasso di crescita (+70%) portano la firma della English Premier league (2,39 miliardi di sterline). Per sostenere questa crescita a doppia cifra c’è bisogno, però di un’accelerazione tecnologica molto più forte di quella attuale; una vera e propria rivoluzione, che deve guidare e interpretare i bisogni degli utenti, per generare nuovi ricavi per le aziende coinvolte. Questa rivoluzione passerà attraverso la progettazione e realizzazione di stadi hi-tech, dove lo spettacolo sarà sempre più coinvolgente e le squadre-atleti cercheranno di interagire con il pubblico rendendo questa esperienza unica.

La Nike, fornitore delle maglie dell’NBA, ha realizzato le prime divise con app integrata (Nike connect). Permette di condividere informazioni di vario tipo, in tempo reale, con gli appassionati di basket, puntando sulla crossmedialità (nel caso specifico è prevista l’integrazione tra l’app a marchio Nike e gli smartphone degli utenti), il tutto attraverso un prodotto tecnico sportivo di ultima generazione (la maglia da gioco delle squadre). (Inchiesta/CorrieredelloSport)

* direttore agenzia Sporteconomy.it

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Marcel Vulpis

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