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Il genocidio degli armeni divulgato attraverso la Maratona di Roma

Diran Timurian ha gareggiato con una speciale maglia progettata e realizzata per commemorare il Centenario del Genocidio del Popolo Armeno (1915-2015) di cui egli stesso è discendente, come indicano sia il nome che il cognome.  “I 42 km che percorrerò serviranno ad onorare 1.500.000 armeni massacrati per mano dell’ignoranza”, ha dichiarato lo stesso Timurian.  

Il primo genocidio del XX secolo che a tutt’oggi non è ancora riconosciuto da molti” afferma. 

Nessun rancore per nessuno in queste parole di Diran Timurian che non intende sottolineare il nome dei “massacratori”, ma il senso è quello di chi intende onorare con il suo gesto tutti coloro che furono  meno fortunati dei suoi familiari, i quali miracolosamente riuscirono a salvarsi e a ritrovarsi. 

Il nonno Diran Timurian, e il bisnonno Arthin scamparono alla mattanza solo perché persone rispettate e stimate dall’intera cittadinanza di Isparta, capoluogo turco da cui essi provenivano. 

Si poterono così ritrovare a Salonicco, dopo l’incendio di Smirne che li aveva nuovamente separati. 

Dai campi profughi della Grecia  furono chiamati in Italia dall’intervento del poeta Hrand Nazariantz che costituendo una fabbrica di tappeti orientali vi richiese manodopera specializzata.

Diran Timurian, che con il fratello Dario fu tra i primi giovani italiani a poter mettere piede nella neonata Repubblica d’Armenia nei primi anni ’90, ha sempre ricordato con emozione le sue origini quale motivo peculiare e distintivo non solo del passato doloroso ma anche del proprio vissuto, infatti che fra coloro che lo conoscono Diran Timurian è noto come “LARMENO”, come recita sia il suo profilo twitter, che il retro della sua stessa maglia.

L’agenzia Sporteconomy, testata giornalistica “indipendente”, ha deciso di dare voce a questa singolare promozione sportiva di un tema politico e di cronaca storica. Da sempre vicini ai popoli liberi e a chi si spende per la libertà, la democrazia e lotta contro la violenza e le barbarie (subite 100 anni fa dai rappresentanti del popolo armeno). 

Questa mattina il giovane imprenditore barese Diran Timurian, componente del “Bari Road Runners Club” ha corso la XXI Maratona di Roma con il pettorale “9452”.

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Marcel Vulpis

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